….Nel
cortile dove si ammassavano i detriti, all'esterno della fabbrica, un
velo di pioggerellina e di umidità avvolse i vapori che uscivano
dagli scarichi, i rottami di barili e di ferro vecchio, i cumuli
luccicanti di carbone, e, dappertutto, la cenere….
…«Avrete
delle stanze tutte per voi, carbone e candele e tutto il resto….
….Emergendo
da bassi usci seminterrati, i fuochisti si dirigevano verso i cortili
delle fabbriche, sedevano su gradini, assi, steccati, detergendosi il
volto bruno e guardando fissamente il carbone…
….lungo
sentieri ricoperti di scorie di carbone….
….Che
strana sensazione avere sui piedi la polvere della strada invece
della polvere del carbone!...
….sconvolta
dalle trivellazioni per l'estrazione del carbone….
….il
lungo viadotto che si inarcava sull'aspro e caotico paesaggio delle
miniere di carbone abbandonate e ancora attive….
…accanto
ai pozzi di carbone antichi e nuovi….
….si
trovò a percorrere le arcate sovrastanti i pozzi di carbone
abbandonati e di pozzi ancora attivi...
….Il
paesaggio era sì macchiato qua e là da mucchi di carbone…
Il carbone (o carbon
fossile) è un combustibile fossile o roccia sedimentaria
estratto da miniere sotterranee o a cielo aperto o
prodotto artificialmente. La formazione del carbone risale a circa
300 milioni di anni fa, quando un clima caldo ed umido ed un'elevata
concentrazione di CO2 favorirono la crescita di alberi
giganti: la loro morte (favorita da inondazioni) e la successiva
degradazione, assistita da funghi e batteri, hanno portato a
quelli che conosciamo come carboni fossili.
Il
carbone è composto per più del 50% del suo peso, e più del 70% del
suo volume da materiali carboniosi. Il carbone è il risultato della
trasformazione di resti vegetali che sono stati compressi, alterati
chimicamente e trasformati, da calore e pressione, nel corso dei
tempi geologici.
L'era
geologica durante la quale si formò la maggior parte dei depositi di
carbone, attualmente conosciuti nel mondo, è il Carbonifero
(fra i 280 e i 345 milioni di anni fa), l'era che vide l'esplosione
della vita vegetale sulla terraferma e che ha preso il nome proprio
per l'abbondanza di questi giacimenti originatisi rinvenibili entro
formazioni geologiche appartenenti a questo periodo.
Intorno
al 1750, con la Rivoluzione Industriale, il carbone acquistò
la sua vera importanza diventando la principale fonte energetica
dell'uomo.
La crescita della sua produzione va di pari passo con lo sviluppo dell’industrializzazione, che origina in Inghilterra e poi si propaga in Europa e nel resto del mondo.
La crescita della sua produzione va di pari passo con lo sviluppo dell’industrializzazione, che origina in Inghilterra e poi si propaga in Europa e nel resto del mondo.
Fu
proprio grazie al carbone che venne messa a punto l'invenzione della
macchina a vapore da parte di James Watt: con il carbone, infatti, si
alimentava il fuoco che trasformava l’acqua in vapore.
La
forza motrice del vapore era utilizzata in moltissimi campi:
nell’industria siderurgica, in agricoltura, nell’industria
tessile e per i trasporti.
All’inizio
del 19esimo secolo il carbone veniva anche utilizzato per
l’illuminazione pubblica mediante il cosiddetto “gas di città”
ricavato dal carbone attraverso un processo di gassificazione. Tale
applicazione era frequente soprattutto nelle grandi aree urbane come
Londra, Parigi e New York.
Nel
1882, grazie a Thomas Edison, fu messo a punto un impianto di
produzione elettrica alimentato a carbone che entrò in funzione a
New York e che forniva elettricità per illuminare le abitazioni.
Nel
corso del 1900 l’utilizzo del carbone si è concentrato sempre più
nell’ambito industriale, soprattutto in quella elettrica,
siderurgica e del cemento, mentre è diminuito l’utilizzo per
il riscaldamento domestico ed è scomparso praticamente del quello
impiegato nei trasporti.
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